
PENNYLANE video (da 29:50) TEA TIME BOOK CLUB
LIBRIAMOCI BLOG (24 luglio) L’amore, che è protagonista e divide la scena con tutte le caratteristiche che ne derivano (impeto, passione, sofferenza, ecc.), si mostra sotto diverse sembianze; ciò che colpisce di Jane è la purezza, il sogno di un amore pulito e ingenuo, di contro i suoi discorsi e le sue reazioni agli imprevisti sono estreme, tipiche dell’età tardo adolescenziale e che ricordano vagamente i successi letterari di qualche secolo fa. Proprio il rimando ad una scrittura classica, come il nome Jane e la scelta della trama, rendono dolce e scorrevole la lettura, consapevoli del tocco rosa ma della mancanza di eccessi e impronte ad alto tasso glicemico. L’amore nei confronti dell’ombroso e affascinante datore di lavoro è alternato alla vita nella villa, all’affetto di un bambino, alle feste e all’alta società, i sogni e le speranze.. in attesa che l’imprevisto giunga e mescoli per sempre le carte in tavola, non negando la possibilità di vedere tutto sotto una luce diversa e con un epilogo inaspettato. Mi è piaciuta molto la scelta dei protagonisti, l’ingenuità e la potenza delle reazioni della giovane Jane e la maturità, quasi schiva, dell’enigmatico Edoardo, e la scelta dei personaggi secondari che donano un tocco in più: su tutti Bettina e l’amica Ivana. Il romanzo di Beatrice Mariani è fluido e semplice, con un lato introspettivo che non viene allungato fino a divenire pesante, tratto che consente di alternare momenti quotidiani a sentimenti profondi della protagonista, che vedono protagonisti l’insicurezza, la paura e il desiderio, in una lotta che vedrà opposti l’amore e la razionalità. Un libro adatto alla stagione estiva, di semplice struttura con una storia colorata e coinvolgente, ben scritta e dall’evoluzione imprevedibile. Questa lettura potrebbe essere il punto di partenza utile per avvicinarsi ai classici di questo genere che colorano e fanno sognare da secoli!
OPINIONI LIBROSE (22 luglio) La storia non è molto nuova, diciamo un poco da cliché. La ragazzina giovane con una vita sfortunata lavora a casa del bel tenebroso e se ne innamora. Lui uomo maturo e pieno di esperienze, anche dubbie, si lega a lei simbolo del nuovo, del pulito. Le donne che leggono questi romanzi non devono mai pensare che bisogna soffrire per ricevere amore. L’uomo che ti ama non ti fa soffrire e se lo fa non è vero amore. In realtà Jane si allontana quando il gioco diventa pericoloso per lei, ma il suo amore per Edoardo non si placa, non si silenzia e resta forte nella sua anima, non viene distolto da altri amori che potrebbero davvero riempirle la vita, ma ritorna al primo amore, difficile, ma unico per lei. Mi è piaciuta la descrizione delle emozioni e dei sentimenti di Jane, la descrizione del suo carattere e la sua incertezza da ragazza giovane e inesperta. Il suo rapporto con Nicholas, il bambino di cui si prende cura è davvero ben descritto e mette in luce la dolcezza di Jane che con lui è libera di esprimersi. Una tecnica narrativa, usata dall’autrice poi, mi è sembrata molto elegante. La narrazione della prima volta tra i due protagonisti viene raccontata con un backforward come un ricordo di ciò che era avvenuto, ma narrato solo nella mente della protagonista, come un suo ricordo non condiviso con nessuno, ma protetto in sé. La scrittura è semplice anche un poco spoglia a volte, non ci sono incongruenze, ma a volte i passaggi tra un momento e l’altro della storia sono troppo veloci e si fa un poco fatica a orientarsi, A chi può piacere questo romanzo? A giovani donne che si stupiscono ancora davanti all’innocenza del primo amore.
SALTINARIA (8 luglio) E’ stata definita una storia d’amore quale tributo a Jane Eyre di Charlotte Brönte ed è in questo suo romanticismo non tradizionale, in quello che l’amore ha di assoluto e proprio per questo per il suo lato anticonformista, con il gusto tutto al femminile dell’innamorarsi dell’amore e saper fare i conti con la realtà, con la capacità di darsi senza condizioni che il romanzo della scrittrice esordiente, manifesta la sua inattualità e in questo originalità. Il coraggio, pur ambientando la storia ai giorni nostri, nei grovigli della società romana malata e corrotta, di usare un profilo che è autentica narrazione. Beatrice Mariani non vuole informarci o insegnare o documentare una realtà ma solo raccontare l’amore, che è sempre uguale eppure unico per la sensibilità di ognuno. In questa scelta c’è il coraggio di staccarsi dal coro, di usare sì un linguaggio corrente senza però piegarsi al giovanilismo e alla volgarità; di fermarsi alla delicatezza di un incontro amoroso senza addentrarsi in scene erotiche; di non rendere i social uno degli ingredienti della storia; né la quotidianità, il mondo politico e degli affari della capitale uno sfondo troppo riconoscibile. Il libro è tutto nella storia, con un intreccio non semplice e anche una venatura noir che non diventa però giallo; la capacità di amare di una ragazza ingenua e un po’ sperduta che nella maturità interiore è già una donna pronta a stare al fianco di un compagno di vita.
STORIA DI UNA LAURA DI LIBRI (9 luglio) Ho letto questo romanzo molto volentieri, essendo incuriosita dalla trama che ripercorre la storia di Jane Eyre ai giorni nostri. É scritto molto bene e in modo scorrevole ma ci sono parecchie cose che non mi hanno convinta. La storia d’amore l’ho trovata un po’ forzata, con poca analisi di coppia, senza evoluzioni. Avrei voluto maggiori approfondimenti anche su tutti i personaggi e infatti non ho empatizzato con nessuno di loro. La prima metà del libro mi è piaciuta ma la seconda parte l’ho trovata un po’ lenta e il finale troppo affrettato. A parte questo, è una lettura comunque piacevole e che consiglio a chi non vuole niente di impegnativo.
ERIGIBBI (10 luglio) video Di fronte ad una storia d’amore mi piacerebbe se entrambi i protagonisti emergessero, tanto che in questa storia, non avrei affatto disdegnato dei capitoli narrati dal punto di vista di Edoardo. Questo lasciare il protagonista maschile in penombra ha fatto sì che mi affezionassi molto a Jane, e infatti non tifavo per Jane ed Edoardo, ma solo ed esclusivamente per Jane. In Una ragazza inglese viene dato spazio alla vera storia d’amore solo nelle ultime dieci pagine del libro quindi non ci si gode la love story tra i due perché appena si inizia ad assaporare un po’ di magia, il libro finisce. È indubbiamente un libro scritto bene e molto scorrevole – in soli due giorni l’ho divorato – ma allo stesso tempo è stato un libro che mi ha un po’ delusa. Ritengo però che Una ragazza inglese di Beatrice Mariani sia ottimo come lettura da ombrellone, da fare quando siete rilassati e non avete voglia di leggere nulla di pesante.
PECCATI DI PENNA (5 luglio) Premetto che la storia mi è piaciuta, mi ha intrattenuta, è stata una bella lettura, ma devo far presente anche quello che per me è stata una nota dolente, ovvero: la protagonista. Jane è una ragazza abbastanza insolita, quasi una mosca bianca per come è genuina e ingenua. Gli eventi non mi hanno portato a credere nella forza di questo amore. Jane è giovane, con grandi potenzialità, perché rovinarsi la vita per un ricordo o per delle aspettative che non hanno una solida base? La storia è molto scorrevole, quasi fino alla fine dove ci si perde nella parte legale e “crime” della storia che forse avrei sfumato per non appesantire l’essenza iniziale del romanzo. Tra i personaggi secondari mi è piaciuta sicuramente di più l’amica di Jane, Ivana, più reale e concreta, vivace e spontanea. E come non citare la tata di Jane da bambina, Bettina, un personaggio ironico che fa divertire. Una ragazza inglese di Beatrice Mariani, concludo e ripeto, mi è piaciuto, nonostante non abbia compreso l’amore provato dalla protagonista e non abbia condiviso il suo percorso. Ovviamente in ogni lettore Jane susciterà sensazioni diverse, io non posso che consigliarvi questo romanzo se siete in cerca di una storia relativamente tranquilla e con una ragazza innamorata alle sue prime esperienze.
Un romanzo che si adatta alla stagione entrante, senza grandi pretese di attenzione, si fa leggere in un sol boccone tra un bagno e una tintarella!
CRONACHE DI LETTRICI ACCANITE (27 giugno) Non solo l’autrice è riuscita a scrivere un romanzo pieno di sentimenti ma la narrazione in terza persona non è stata difficile. A volte questo tipo di narrazione mette in difficoltà perché è sicuramente più impegnativa ma devo dire che qui non ho quasi notato la differenza. Vorrei ringraziare l’autrice per aver scritto questo romanzo e per avermi dato la possibilità di provare emozioni così forti anche se contrastanti. Arrivati quasi alla fine del libro avrei strozzato entrambi i protagonisti ma credo che sia stato voluto anche quello, grazie per avermi fatto conoscere ancora la forza del perdono e soprattutto quella dell’amore.
READING IN THE T.A.R.D.I.S. (27 giugno) Mi è piaciuta l’interazione tra Jane e Edoardo nella villa romana. Riguardo i personaggi c’è una nota non esattamente positiva. Non ho avuto l’impressione di avere davanti dei personaggi completi. L’impressione che ho ricavato è stata quella di avere tante comparse utili solamente all’interazione con il personaggio principale, come se conducessero delle non-vite fino alla comparsa di Jane. Sorvolando su questo particolare, però, ho trovato il romanzo molto godibile. Si tratta di una storia leggera ma non frivola, piacevole senza risultare troppo scontata, nonostante sia un retelling. E’ un libro che mi ha intrattenuta e rallegrata.
IL LIBRO DEL CUORE (19 giugno) Più che sulla storia d’amore, credo che questo libro sia concentrato sul personaggio di Jane, proprio come dice il titolo. Sul suo percorso di crescita e di maturità. La storia d’amore è presente, anche se un po’ tormentata e un po’ troppo concentrata sul coinvolgimento di Jane.
Nella storia è mancato qualcosa che potesse dare alla lettura un po’ più di carica e di interesse. L’inizio è particolarmente lento, anche se necessario per l’introduzione dei personaggi e della storia. A un certo punto, però, si passa a fatti e circostanze raccontati molto velocemente: viene meno, pertanto, quella maniera graduale, utilizzata fino a poco prima, di raccontare le vicende e i sentimenti. La scrittura è curata e raffinata, con un’ottima narrazione in terza persona. Seppure la storia non mi abbia entusiasmata completamente, sono rimasta piacevolmente coinvolta nell’intera lettura grazie a una perfetta scorrevolezza della scrittura.
AMORE PER I LIBRI E NON SOLO (16 giugno 2018) Ho amato il personaggio di Jane, lei è dolce, ingenua ma con una gran forza, mi sono affezionata molto a lei, mi ha trasmesso fortissime emozioni, mi ha ricordato molto Jane Eyre, la sua dolcezza, la sua forza di andare avanti nonostante il dolore, e anche la storia mi ha ricordato molto il romanzo della Brontë, l’autrice ha avuto la bravura di creare una storia moderna ricordando un grande classico. Un romanzo bellissimo che conquista fin da subito trasmettendo tante emozioni, sopratutto nel finale che per me è stato davvero una sorpresa, una storia che rimane nel cuore di chi la legge.
CHIACCHIERE LETTERARIE (16 giugno 2018) Se avete letto o studiato il romanzo della Bro ntë, ci sono diversi punti di contatto tra questa storia e il classico suo ispiratore, eppure la Mariani è particolarmente abile nel giocare con queste somiglianze, sfruttandole per dare un senso di familiarità e, allo stesso tempo, plasmandole in modo originale per tracciare una nuova impronta per la sua protagonista e per i personaggi che la circondano.
Il risultato, è una storia d’amore piacevole da leggere, estremamente scorrevole e a tratti divertente, capace di far battere il cuore nei momenti opportuni e di suscitare comprensione ed empatia per la giovane protagonista e per le sue sventure. Ma è anche un racconto di formazione, il resoconto della crescita di una giovane che si trova catapultata nel mondo priva di basi solide e completamente sola, e che è costretta dunque a rimboccarsi le maniche per ritagliarsi il suo spazio e per scoprire quale sia la sua vera essenza, nonché quanto totalizzante e pericoloso possa essere l’amore, a qualunque età.
LIBRI MAGNETICI (12 giugno 2018) Una storia particolare che intreccia due personaggi affini per alcuni versi, ma completamente diversi per altri. Ma si sa, in amore spesso le cose che sembrano irraggiungibili si mostrano più vicine di quanto crediamo. Entrambi vorrebbero trovare riparo tra le braccia dell’altro senza pensare alle conseguenze, ma sono troppe da sottovalutare. La scelta più semplice non sempre è facile e soprattutto è quella che ferisce. La storia di per sé mi è piaciuta, ma ho trovato alcuni passaggi importanti che per me sarebbero dovuti essere sottolineati maggiormente, un po’ frettolosi e questo ha penalizzato il mio emozionarmi in quei momenti che reputo fondamentali in un romance.
TRA LE BRACCIA DI UN LIBRO (11 giugno 2018) Di sicuro non mi aspettavo una storia cosi interessante. Sono stata subito colpita dal protagonista maschile, Edoardo. Dovevo sapere al più presto cosa celava il suo passato o quantomeno quale fosse la verità. L’autrice è stata bravissima a tenermi in sospeso fino alla parte finale del libro, buttando qua e là dei suggerimenti ma senza mai svelare troppo. La scrittura è fluida e molto descrittiva; ho apprezzato molto l’inserimento del linguaggio dialettale, l’ho trovata sicuramente una scelta originale. Sono arrivata alla fine del libro mangiando le pagine per scoprire quale strada avrebbe scelto Jane…… Arrivata all’epilogo il mio cuore galoppava, ma non vi dirò assolutamente il perché, se vi va scopritelo da voi.
VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI LIBRI (26 maggio 2018) “Il romanticismo, seppur non scontato ed eccessivamente melenso, è il tema centrale del libro. La Mariani regala una trama semplice ma non esente da colpi di scena. La prosa dell’autrice è scorrevole, elegante al punto giusto e, a tratti, anche ironica. Si tratta di una rivisitazione a dir poco perfetta di ‘Jane Eyre’. L’autrice ha costruito la sua favola moderna sulle basi di un classico d’altri tempi senza esagerare o sconfinare nel ridicolo, ma bilanciando perfettamente le due storie. Ho divorato il libro in poche ore ma questi personaggi mi resteranno nel cuore per molto, molto tempo. Se amate le storie d’amore, sono certa che adorerete questa dolcissima commedia!”
ESMERALDA VIAGGI E LIBRI (10 maggio 2018)“Consiglio Una ragazza inglese alle romantiche e anche a quelle che amano i grandi classici in rosa, io (che particolarmente romantica non sono) ammetto di aver sospirato per buona parte della storia. La penna di Beatrice Mariani scivola via veloce e in due sere sono riuscita a portarlo a termine leggendo fin dopo mezzanotte cosa che raramente mi capita perché solitamente crollo sul divano mooolto prima!”
LA MIA BIBLIOTECA ROMANTICA (4 maggio 2018) “Una ragazza inglese è un romanzo leggero anche se sul finale entrano in scena argomenti pesanti. Non averne parlato prima, magari con accenni più strutturati, impoverisce il romanzo e rende la lettura un po’monotona. Il finale è a sorpresa, quasi inaspettato e molto sintetico se rapportato al resto del romanzo. Nel complesso è stata una lettura faticosa perché per quasi tre quarti di libro non succede niente“
DALLA MIA FINESTRA (26 aprile 2018) “Un libro che si legge tutto d’un fiato, perché non si vede l’ora di scoprire che cosa accadrà e che cosa faranno i protagonisti della vicenda. Ho apprezzato molto lo stile fresco, emozionante e coinvolgente di Beatrice e la sua abilità nel “trasportare” Jane Eyre ed Edward Rochester in una villa italiana ai nostri caotici giorni, tant’è che mi è dispiaciuto terminare il libro così presto.”
IL MONDO DI SOPRA (29 marzo 2018) “Intenso, evocativo, importante. Una ragazza inglese è tutto ciò che si desidera nel comprare un libro: il bisogno di non rimpiangere il tempo dedicatogli”
L’ANGOLO DELLE PAROLE (29 marzo 2018) “Essendo molto legata alla vecchia Jane, Jane e Edoardo li ho trovati vagamente simili, e credo che sia giusto così perché la storia è scritta con impronta moderna.
La mia è solo una questione sentimentale. Lo stile di scrittura vola, ritrovandoti alla fine in un baleno. Consigliato quando si ha bisogno di qualcosa di leggero, e chi crede nelle seconde possibilità”
DIFFERENT MAGAZINE (29 marzo 2018) “Un romanzo delicato, poco sensuale ma molto romantico”
IL LIBRO SULLA FINESTRA (29 marzo 2018) “Mi è sembrata soltanto una copia rivisitata malamente, con questo non voglio dire che questo romanzo è completamente un flop, ma mi aspettavo molto di più (…). La scrittura di Beatrice Mariani è molto scorrevole, non dico che non vedevo l’ora di riprendere la lettura da dove l’avevo lasciata, ma non mi è nemmeno pesato farlo, però trovo molto poco coinvolgimento negli eventi (…) Giuro che davvero non so come giudicare questo libro, perché se per certi versi non mi è piaciuto, per altri è stato gradevole leggerlo”
I SUSSURRI DELLE MUSE (29 marzo 2018) “Una lettura semplice e scorrevole. Anche se rivista e ambientata ai nostri giorni, la storia è fin troppo simile al romanzo originale d’ispirazione. I personaggi andrebbero analizzati e personalizzati dal punto di vista dell’autrice. Un romanzo gradevole che può suscitare nel lettore il desiderio di avvicinarsi al classico originale per farne un confronto”
LIBRI, LIBRETTI, LIBRACCI (29 marzo 2018) “Sarà che temevo il confronto con l’originale, sarà che Beatrice Mariani mi ha conquistato in poche pagine, ma non riesco a pensare a una valutazione per Una ragazza inglese inferiore a 5/5. Pieni voti per un libro che ha saputo conquistare il mio cuore di lettrice, coinvolgendomi e imbrigliandomi alle sue pagine grazie ad uno stile fresco e semplice, capace tuttavia di trasmettere le più grandi emozioni”
I LIBRI: IL MIO PASSATO, IL MIO PRESENTE E IL MIO FUTURO (29 marzo 2018) “Comprare questo libro, pur sapendo che la storia non è originale al 100%, vi renderà un po’ orgogliosi di essere italiani come la mente che c’è dietro. Sapete già cosa accadrà, immaginate come andrà a finire la storia, ma tratterrete lo stesso il respiro insieme a Jane quando rivedrà Edoardo Rocca. Piangerete con lei quando crederà tutto perduto. Sorriderete per lo scontatissimo “…e vissero tutti felici e contenti”, comunque appagati da una storia quantomai scontata.
THE ENCHANTED LIBRARY (28 marzo 2018) “Una ragazza inglese, una lettura piacevole, scorrevole, che spinge il lettore a incuriosirsi fino a perdersi. Una lettura davvero consigliata per chi non cerca il solito romance, ma vuole uscire dai cliché per entrare in una ricca storia”
IL CONFINE DEI LIBRI (27 marzo 2018) “Se siete amanti di Jane Eyre, o anche se non lo siete, vi consiglio assolutamente questo libro. È divertente, molte volte mi sono trovata con il sorriso sulle labbra, perché rileggevo avvenimenti così familiari per me. Beatrice Mariani merita davvero i complimenti. Ha fatto un ottimo lavoro, rischiando anche molto devo dire, ma è stata brava a dare un tocco suo pur restando fedele a quella meravigliosa storia”
IKIGAI… DI LIBRI E ALTRE PASSIONI (27 marzo 2018) “Una ragazza inglese” è davvero un libro che mi ha lasciata perplessa perché riflettendoci mi è piaciuto, ma ci sono state tante cose che non mi hanno convinta. L’ho letto davvero volentieri, è scritto bene, si legge in fretta, ma alcune cose le avrei volute diverse. Tutto sommato, però, è un libro che consiglio se si vuole affrontare il tema di un primo amore, se piacciono le storie relativamente tranquille e se si amano i finali felici”
LIBROSI (27 marzo 2018) “Mi è piaciuto molto questo libro perché amo la forze delle donne e i libri che parlano di essa. Una storia che ci fa sognare ,arrabbiare, sospirare, sperare. Lo consiglio a chi sa vivere e a chi continua a lottare per quello che vuole per la sua vita , per chi ama”
MARTY E L’ANGOLO DEI LIBRI (27 marzo 2018) “Un libro promosso al 100%, un libro secondo me adatto a tutti e soprattutto adatto a chi cerca un libro semplice e coinvolgente, ma non banale!”
LIVING AMONG THE BOOKS (27 marzo 2018) “Un libro promosso a pieni voti; lascia una sensazione di freschezza, nonostante la complessità della trama, soprattutto sul finale”
BOOK LOVER (27 marzo 2018) “Mi è piaciuta molto la suspense creata attorno al personaggio di Edoardo, del quale non sappiamo la vera storia fin quasi al termine del romanzo. È stata proprio questo mistero, unito alla storia d’amore che fin da subito sembra destinata a non avere un futuro, che mi hanno permesso di terminare il libro senza rendermi conto del tempo che trascorreva”
RAGAZZA IN ROSSO (27 marzo 2018) “Il ritmo sempre serrato e l’ampio arco narrativo nel quale si svolge il cuore della vicenda (tre anni circa) permettono al lettore sia di conoscere appieno le psicologie dei personaggi sia di scoprire come si evolvono i fatti avendo così anche la possibilità di ricredersi e di concedere una seconda possibilità, sentendosi sempre parte della vicenda”
LIBRI E LIBRAI (27 marzo 2018) “La Mariani è una scrittrice che consiglio vivamente e, di conseguenza, la sua penna. Una ragazza inglese è una storia che mi ha conquistato, senza esitazioni e grazie ad alcuni colpi di scena mi ha saputo intrattenere”
HOOK A BOOK (27 marzo 2018) “Una ragazza inglese si è rivelato essere un piccolo, inaspettato gioiellino che consiglio con piacere. In sé è un buon romanzo italiano, ma una volta scoperto il fatto che è ispirato a Jane Eyre, ho saputo rintracciare ogni piccola traccia e somiglianza, e devo dire che, alla fine, il lavoro dell’autrice è stato davvero ottimo”
LA LETTRICE SOGNATRICE (27 marzo 2018)“Una storia piacevole e con diversi spunti di riflessione, dinamica e ricca di eventi inaspettati. Un libro che nel complesso mi è piaciuto molto, consigliato!”
Con piglio deciso e una scrittura scorrevole e leggera, l’autrice ha affrontato un topos letterario classico e gli ha dato nuova vita, trasformandolo in una storia fresca, vivace, attuale, ricca di formidabili personaggi comprimari e assolutamente romantica. I dubbi e i palpiti amorosi di Jane, la struttura serrata e densa di sorprese afferrano il lettore e lo trattengono fino alla conclusione della vicenda… che non rivelerò!